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Piante officinali
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Saxifraga

saxifraga

Saxifraga paniculata Miller
( = Saxifraga aizoon Jacq., Saxifraga chlorantha Dulac, Saxifraga ciliolata Schur, Saxifraga compacta Hegetschw., Saxifraga cordi Bubani , Saxifraga cultrata Schott, Nyman & Kotschy , Saxifraga dilatata Schott, Nyman & Kotschy , Saxifraga intacta Willd., Saxifraga laeta Schott, Nyman & Kotschy, Saxifraga malyi Schott, Nyman & Kotschy , Saxifraga notata Schott, Nyman & Kotschy , Saxifraga pyramidalis Salisb., Saxifraga recta Lapeyr., Saxifraga robusta Schott, Nyman & Kotschy, Saxifraga stabiana Ten, Saxifraga stenoglossa Schott, Nyman & Kotschy, Saxifraga sturmiana Schott, Nyman & Kotschy, Saxifraga zelebori Schott )

Nome volgare: Sassifraga alpina, Sassifraga delle rocce

Forma Biologica:
H ros Emicriptofite rosulate. (Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con foglie disposte in rosetta basale.)
Ch pulv Camefite pulvinate. (Piante con gemme perennanti poste a non più di 20 cm dal suolo e con portamento a cuscinetto.)

Descrizione: Pianta erbacea perenne, ermafrodita, polimorfa, cespitosa, che produce alla base densi cuscini fogliosi di rosette arrotondate, collegate con stoloni, di 5-50 cm.
Fusto eretto, legnoso, foglioso in basso e ramificato in alto 15-40 cm
Foglie basali in rosette, succulente, coriacee, sessili, con lembo oblungo-spatolato, lunghe da 2 a 5 cigliate alla base e il margine con denti incurvati., le evidenti secrezioni calcaree, sul bordo della faccia superiore conferiscono un aspetto farinoso. Le foglie cauline lineari-subspatolate con denti più acuti.
Infiorescenze in racemi lassi formati da piccole pannocchie di fiori ermafroditi con calice glabro a 5 sepali ovali – triangolari, tanto lunghi quanto larghi, e più corti del tubo; corolla larga 10 mm formata da 5 petali obovati-oblunghi o anche spatolati, di colore bianco-giallastro, spesso punteggiati di rosso, 1-2 volte più lunghi dei sepali; Stili 2, Stami 10, gineceo con ovario semiinfero.
Il frutto è una capsula.

Antesi: da Giugno ad Agosto

Distibuzione in Italia: Vegeta sull’ arco alpino e la catena appenninica, è presente in Valle d'Aosta, Piemonte, Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Calabria

Habitat: fessure delle rupi, rocce e pietraie, ghiaie consolidate, pascoli pietrosi; su calcari, ofioliti e arenarie da 400 a 3000 m.

Note di sistematica:
secondo Flora d’Italia esistono nel nostro territorio due sottospecie:
Saxifraga paniculata Miller subsp. paniculata con foglie e ciglia rare e secrezioni calcaree solo su i dentelli, lamina con apice acuto, fiori un pò asimmetrici con petali più grandi, che vegeta dalle Alpi all’Appennino Settentrionale, Corsica, segnalata anche nell’Appennino Centrale
Saxifraga paniculata Miller subsp. stabiana (Ten.) Pign. con foglie più grosse e coriacee, con lunghe ciglia e secrezioni calcaree maggiori, lamina arrotondata all’apice e petali minori, che vegeta nell’Appenniono Centrale e Meridionale dal M. Catria al Pollino.
La pianta senza il fiore può essere confusa con i Sempervivum

Etimologia: Saxifraga deriva dal Latino saxum = sasso e frango= rompo , quindi spaccasassi per la capacita di incunearsi tra le rocce, o anche per l’uso che se ne faceva in passato per eliminare i calcoli renali.. Quello della specie dal latino paniculatus = dotato di pannocchia per la forma della sua infiorescenza.

Fungoceva. Agraria Erbario Funghi d'italia
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